Giro di vite per il gambling online: stabilite tassabili le vincite su siti esteri.

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L’Agenzia delle Entrate ha recentemente stabilito che le vincite al poker online riscosse sui siti esteri (e sprovvisti di concessione AAMS) saranno sottoposte al sistema di tassazione e dovranno quindi essere denunciate nel Modello Unico, sotto la voce di “redditi diversi”. Secondo quanto l’Agenzia stabilisce, infatti, il giocatore “deve assoggettare a tassazione l'intero ammontare delle vincite percepite nel periodo d'imposta, senza tener conto delle spese sostenute per la loro produzione”.

A seguito del caso del giocatore che, nel 2009, depositava il denaro delle vincite ottenute su un sito di gambling straniero in un conto corrente di un conoscente residente nell’isola di Mann, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di regolamentare una problematica che da tempo sollevava dubbi. A questo giocatore è stato così risposto che le vincite dovevano essere indicate nel modello unico, in quanto tali somme costituivano ‘redditi diversi’, in particolare solo se tali somme fossero al 31 dicembre superiori a 10.000 euro. Inoltre doveva essere indicato il valore complessivo dei trasferimenti in denaro effettuati dall'Italia verso l'estero per accedere al gioco e dall'estero verso l'Italia per l'utilizzo delle somme. L’Agenzia aggiunge poi che il giocatore “deve assoggettare a tassazione l'intero ammontare delle vincite percepite nel periodo d'imposta, senza tener conto delle spese sostenute per la loro produzione”.

Di conseguenza, questi importi sono tassati per l’intero ammontare percepito nel periodo d’imposta, senza alcuna deduzione.

Giro di vite epocale, dunque, per gli appassionati di gambling. Dalle scommesse al poker online, tutte le vincite saranno assoggettate a tale risoluzione, contrariamente a chi, con la dea della fortuna dalla sua parte, aveva deciso di fare della passione del gioco un’occupazione a tempo pieno con ricavi netti.