Le quattro truffe più bizzarre della storia del gioco d’azzardo
La storia del gioco d’azzardo è costellata di giocatori ai quali il fattore “fortuna” proprio non andava giù. I tentativi, più o meno ingegnosi o bizzarri, di vincere dei soldi non solo grazie alla fortuna o alla strategia non mancano di certo. Vi riportiamo, dunque, un articolo che parla dei quattro tentativi di raggiro più bizzarri della storia del gioco d’azzardo.
Gli artefici del piano: la squadra del blackjack del MIT
La storia: ecco a voi il piano per raggirare un casinò più famoso della storia. Diversi anni fa la celebre squadra del blackjack del MIT ha bazzicato i tavoli di blackjack dei casinò americani, riuscendo a vincere milioni di dollari. Usavano una versione matematica più raffinata del classico metodo del conteggio delle carte attuato con la complicità dei cosidetti “esploratori”. Gli esploratori giocavano ai tavoli e facevano sapere agli scommettitori quando il punteggio era vicino al 21.
Il famoso film “21” ci offre un spettacolare, ma romanzato resoconto di quello che allora è avvenuto.
Il sistema usato dalla squadra di studenti è stato ritenuto sostanzialmente legale, per cui gli studenti del MIT sono riusciti a tenersi i soldi vinti.
Malgrado alcuni dei membri della squadra abbiano dichiarato di essere stati minacciati, in via ufficiosa, da alcuni dei proprietari dei casinò, agli studenti non è mai capitato niente di grave. La maggior parte dei casinò ha semplicemente cambiato le regole così da rendere inefficace il sistema ideato dalla squadra del blackjack del MIT.
Morale della favola: Complimenti studenti del MIT! Siete riusciti tutti insieme a diventare dei miliardari!
L’ artefice del piano: Bill Hermann
La storia: Bill Herman era un croupier qualunque presso il rinomato casinò Stardust a Las Vegas. Ovviamente non era disposto ad aspettare un colpo di fortuna per diventare miliardario, così nel 1992 prende una borsetta di carta, la riempe di patatine fritte e contanti per un valore di oltre mezzo milione di dollari e se la svigna. Quando esce per il pranzo con la sua borsetta di carta, Hermann ha persino la faccia tosta di salutare il personale della sicurezza. Quatto quatto, il croupier è riuscito a sottrarre ad un prestigioso casinò di Las Vegas una somma che non era mai stata rubata prima.
Morale della favola: Bill Hermann è tuttora latitante e compare negli elenchi dei truffatori più ricercati dall’FBI. Facile che se la stia spassando in una qualche spiaggia dei Caraibi, mentre prende il sole, assapora il suo drink e gioca a carte.
Gli artefici del piano: due scienziati ungheresi e due scienziati serbi
La storia: Nel dicembre del 2004, quattro matematici fanno un salto al casinò Ritz di Londra, per uscire solo quattro ore dopo, con la bellezza di oltre 1,2 milioni di sterline (quasi 3 milioni di dollari all’epoca)! Tramite un complesso sistema di laser, telefoni cellulari, computer e scanner, riescono a calcolare la velocità e l’angolo della pallina della roulette. Grazie alla loro tecnologia, gli scienziati hanno potuto calcolare i numeri vincenti con degli ottimi risultati. Che dire, in fin dei conti, sembra proprio che valga la pena essere dei cervelloni!
Morale della favola: ovviamente, il Ritz ha fatto causa ai quattro scienziati, non appena è venuto a sapere della macchinazione. Tuttavia il giudice ha sentenziato che i matematici non erano colpevoli di truffa ai danni del casinò, in quanto la roulette non era stata truccata. I soldi, quindi, sono rimasti nelle tasche dei cervelloni.
L’ artefice del piano: Frederick Kellerman
La storia: Il contadino Fred Kellermann mentre gioca alle slot-machine in un casinò a Reno, in California, riesce a... sbancare la macchinetta! Kellerman vince la bellezza di 250.000 dollari!
Purtroppo la macchinetta non paga la vincita e scatena le ire del furioso agricolotore, il quale si scaglia contro la slot-machine, urlando e prendendola a calci. I buttafuori lo cacciano dal locale senza batter ciglio, ma il caparbio agricoltore ritorna, non sodisfatto, alla guida del suo trattore! Irrompe nel casinò attraverso l’entrata principale e urlando: “ Mi prendo solo quello che mi spetta di diritto!” lega l’intero gruppo di macchinette al suo trattore e le trascina fuori sulla strada.
Morale della favola: Kellerman si prende una multa di 125.000 dollari per i danni arrecati al casinò, ma gli viene anche riconosciuta la vincita. Dunque, alla fine, il cervello premia più della forza bruta!
Tutte queste incredibile vicende succedono solo nei casinò dal vivo, chiaro. Nei vostri casinò online preferiti non dovete preoccuparvi, le cose avvengono molto più pacatamente.